é Fontina
se ti porta in alto

La Fontina
La Fontina è la Valle d’Aosta
La Fontina DOP, un formaggio a Denominazione d’Origine Protetta dal profumo di latte, dal sapore dolce e dalla pasta morbida e fondente in bocca. Un formaggio da scoprire ad ogni assaggio. E riscoprire ancora, ogni volta come se fosse la prima volta.
La Fontina è la Valle d’Aosta. E nella regione in cui nasce e diventa un’eccellenza gastronomica si lega fortemente al territorio, ai suoi pascoli, alle mucche che producono il latte che poi diventa squisito formaggio.
Per queste, e per molte altre ragioni, il Consorzio produttori e Tutela della DOP Fontina lavora incessantemente in difesa di un’eccellenza, per migliorare e crescere, per spiegare una tradizione che da sempre si tramanda di padre in figlio. Il Consorzio conta su 169 soci (al 31 dicembre 2020) e marchia circa 400.000 forme di Fontina all’anno.
La Fontina DOP è prodotta con latte proveniente da 3 diverse razze di mucche valdostane. Le forme pesano dai 7,5 ai 12 chili.
Assaggia la Fontina DOP della Valle d’Aosta tutelata dal nostro Consorzio: chiudi gli occhi e vivi un’emozione indimenticabile!
La storia
I primi cenni sulla Fontina appaiono addirittura nel 1270, mentre in letturatura viene citata per la prima volta nel 1477 da un medico vercellese, Pantaleone di Confienza, nella Summa Lacticinorum.
Da qui parte una storia molto lunga, fatta di tradizione e riconoscimenti, che arriva fino a nostri giorni. Nel 1955 viene infatti riconosciuta la Denominazione di Origine e nel 1996 la Commissione Europea concede alla Fontina la Denominazione di Origine Protetta (DOP).
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Il nome
Il nome Fontina sembra riferirsi a un alpeggio di produzione valdostano chiamato Fontin.
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Il Consorzio
Nel 1952 viene fondato il Consorzio Produttori Fontina, che svolge funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi relativi alla denominazione.
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Il marchio
Nel D.P.R. del 1955, la fontina ottiene la Denominazione di Origine.
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Il marchio DOP
Nel 1996 la Commissione Europea annovera, insieme ad altri sei formaggi italiani, la Denominazione di Origine Protetta Fontina.

Le mucche
In Valle d’Aosta ogni mucca ha il suo nome. E non si tratta di mucche normali, ma di una razza dotata di una caratteristica speciale: sono adatte al clima di montagna e ai prati d’altura.
I bovini valdostani appartengono a tre razze precise: la Pezzata Rossa, quella più prolifica nella produzione di latte. Ci sono poi la Pezzata Nera e la Castana, due varietà regionali che ben si adattano anch’esse ai pascoli e agli alpeggi in quota.
Il Consorzio
Il Consorzio unisce i produttori di Fontina dal 1952 sotto il nome di Consorzio Produttori Fontina. Successivamente diventa invece il Consorzio Produttori e Tutela della DOP Fontina.
Il Consorzio ha oggi un compito fondamentale: si occupa di vigilare sulla produzione e sul commercio del formaggio per il quale è consentito l’uso della denominazione di origine Fontina. In attuazione dell’azione di vigilanza, al Consorzio viene affidato l’onere di apporre marcature o contrassegni in grado di identificare il formaggio Fontina.
La fondazione
Il Consorzio nasce nel 1952 come Consorzio di Produttori di Fontina. Successivamente estende il suo ruolo alla tutela della Fontina DOP.
Il marchio DOP
Nel 1996 la Commissione Europea annovera, insieme ad altri sei formaggi italiani, la Denominazione di Origine Protetta Fontina.
La Marchiatura
La marchiatura viene posta solo sulle forme che superano le verifiche e presentano i requisiti necessari. A queste forme viene impresso il marchio che contraddistingue il prodotto Fontina DOP e lo differenzia in modo indelebile dalle imitazioni.
In cucina

Risotto carnaroli con Fontina DOP d’Alpeggio, noci e miele di castagno
Procedimento Fare un brodo di manzo con 4 lt di acqua in una pentola. Tostare per 1 minuto il riso carnaroli con burro e cipolla

Risotto montanaro per 4 persone
Per preparare il risotto montanaro per 4 persone, iniziate tritando la cipolla e/o uno scalogno molto finemente. Mettete quindi a sciogliere in una casseruola 40

Risotto alla barbabietola, fonduta di Fontina DOP D’Alpeggio, mostarda di arance
PROCEDIMENTO In una casseruola tostare il riso con l’olio di semi Quando il riso ben tostato cominciare la cottura con il brodo di carne ,

Terrina di cardi gobbi, patate di montagna e Fontina DOP d’Alpeggio, salsa di noci e radicchio di Castelfranco
PROCEDIMENTO: Per la terrina: far bollire le patate per 40 minuti circa in acqua bollente e leggermente salata. Una volta pronte, pelarle. Pulire i cardi

Tagliolini di pasta fresca in crema di Fontina DOP d’Alpeggio, caviale di trota e cerfoglio
Nella stessa pentola in cui andremo a saltare la pasta, andiamo a tostare le bacche di Ginepro a fuoco lento e dolcemente. Nel frattempo, grattugiamo

Il Finocchio Gratinato
PROCEDIMENTO PER IL FINOCCHIO GRATINATO Preparare una soluzione ascorbica con acqua e acido ascorbico. Aggiungere il sale e cuocere i finocchi al dente. Coprire con