La Fontina
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Gustare la Fontina
La Fontina DOP si colloca tra le punte di diamante dei formaggi di montagna
Con la sua pasta morbida ed elastica, fondente, dal profumo intenso e con una occhiatura caratteristica e non eccessiva, è un formaggio da gustare in tutte le occasioni.
Caratteristiche
La Fontina DOP possiede caratteristiche specifiche che la rendono decisamente riconoscibile, a dispetto dei molti tentativi di imitazione. Presenta una crosta sottile e compatta, di colore arancio-marrone e una forma cilindrica appiattita. La forma ha un peso medio che si aggira intorno ai 9 kg.
La Fontina DOP, che possiede un elevato valore energetico, è un formaggio particolarmente gustoso, digeribile e si presta ad essere consumato direttamente a tavola, ma anche ad essere utilizzato in cucina per preparare piatti gourmet, soprattutto per via della piacevolezza del suo sapore. Grazie alla sua attitudine a fondere, è anche indicata per preparare panini e toast.
Varianti
Può essere venduta in forme intere, al taglio o confezionata: in quest’ultimo caso, l’operazione deve essere effettuata solo nella zona di produzione ed è controllata e certificata, come previsto dal disciplinare. In commercio si possono anche trovare la versione a lunga stagionatura e quella prodotta in alpeggio.
Abbinamenti e ricette
La Fontina DOP accompagna piatti molto variegati, che vanno dagli antipasti ai primi e ai secondi; si abbina a pasta, carni e verdure. Ma un piatto, su tutti, racchiude l’essenza di questo caratteristico formaggio: la fonduta valdostana.
Squisita e semplice, la fonduta viene cucinata con l’utilizzo di quattro ingredienti base: la Fontina DOP, il latte, il burro e le uova fresche: tutti prodotti della tradizione montana della Valle d’Aosta.
La fonduta è gustosa, ma si esalta all’interno dei tradizionali voul-au-vent. Diventa inoltre il perfetto abbinamento di molte ricette sfiziose: una salsa per i ravioli alla boscaiola, assieme ai funghi, oppure un accompagnamento alla classica cotoletta valdostana. Può essere servita con gli asparagi oppure come contrasto tra dolce e amaro nel ripieno degli involtini di radicchio.
Alcune ricette

Risotto carnaroli con Fontina DOP d’Alpeggio, noci e miele di castagno
Procedimento Fare un brodo di manzo con 4 lt di acqua in una pentola. Tostare per 1 minuto il riso carnaroli con burro e cipolla

Risotto montanaro per 4 persone
Per preparare il risotto montanaro per 4 persone, iniziate tritando la cipolla e/o uno scalogno molto finemente. Mettete quindi a sciogliere in una casseruola 40

Risotto alla barbabietola, fonduta di Fontina DOP D’Alpeggio, mostarda di arance
PROCEDIMENTO In una casseruola tostare il riso con l’olio di semi Quando il riso ben tostato cominciare la cottura con il brodo di carne ,

Terrina di cardi gobbi, patate di montagna e Fontina DOP d’Alpeggio, salsa di noci e radicchio di Castelfranco
PROCEDIMENTO: Per la terrina: far bollire le patate per 40 minuti circa in acqua bollente e leggermente salata. Una volta pronte, pelarle. Pulire i cardi

Tagliolini di pasta fresca in crema di Fontina DOP d’Alpeggio, caviale di trota e cerfoglio
Nella stessa pentola in cui andremo a saltare la pasta, andiamo a tostare le bacche di Ginepro a fuoco lento e dolcemente. Nel frattempo, grattugiamo

Il Finocchio Gratinato
PROCEDIMENTO PER IL FINOCCHIO GRATINATO Preparare una soluzione ascorbica con acqua e acido ascorbico. Aggiungere il sale e cuocere i finocchi al dente. Coprire con